Cedro del libano
Un albero biblico veglia sull’Orto di Lucca
Un albero maestoso è il patriarca incontestato dell’Orto, piantato nel 1822 nel giardino appena aperto, è nato dai semi del primo cedro del Libano arrivato in Italia.
Quattro adulti che si tengono per mano in cerchio darebbero un’idea della grande circonferenza del suo tronco che è di 6,5 metri a “petto d’uomo”, ovvero esattamente ad altezza abbracci. La tipica chioma appiattita, detta tabulare, copre una superficie molto vasta. È sostenuta da tiranti per problemi di stabilità e, per proteggerne le radici, non è possibile avvicinarsi al tronco.
ALBERO MONUMENTALE D’ITALIA (cod: 26/E715/LU/09)
Nome scientifico: Cedrus libani (L.) A. Rich.
Famiglia: Pinaceae
Età stimata: oltre 200 anni
Circonferenza a 1,30 m: 655 cm
Altezza stimata: 20 m
Il Cedro del Libano è originario delle montagne del Libano, Turchia e Siria, dove formava estese foreste, oggi ridotte per lo sfruttamento millenario per ricavarne legname. Fu introdotto in Italia nell’Orto Botanico di Pisa nel 1787.
OSSERVA
Sulla stessa pianta sono presenti entrambi gli organi riproduttivi: gli strobili maschili, morbidi e più piccoli rispetto ai coni femminili (pigne), legnosi e a forma di botticella.
TOCCA quelli nella cassetta.
La Bibbia cita spesso il cedro del Libano come simbolo, legando le caratteristiche della specie alle qualità di forza, grandiosità e incorruttibilità. I cedri, infatti, possono vivere per millenni diventando imponenti, il loro legno non marcisce facilmente e producono una resina aromatica che era usata nei processi di imbalsamazione.