Torbiera
Un ambiente raro conserva specie ancor più rare
Acque con caratteristiche particolari alimentano un piccolo specchio d’acqua dove è stata riprodotta una torbiera a sfagno, un ambiente umido e delicato, poco diffuso a sud delle Alpi ma presente in Toscana anche a bassa quota. Lo sfagno è un muschio che forma soffici tappeti intrisi d’acqua. Contribuisce anche alla formazione della torba con le sue parti morte che, a causa dell’acidità e delle basse temperature, si decompongono solo parzialmente e si accumulano nel tempo.
OSSERVA
….la piccola e rara Drosera rotundifolia che l’Orto sta coltivando per conservarla anche fuori dal suo ambiente naturale; poi CERCA le altre specie di piante carnivore simili che sono radunate nel settore della Scuola botanica.
Uniche nel loro genere, rare e poco estese, le torbiere della Lucchesia hanno offerto rifugio a piante che provengono da climi passati molto diversi. La rosolida (Drosera rotundifolia), relitto di ere glaciali, trova sullo sfagno umidità e basse temperature anche in estate, mentre la felce florida (Osmunda regalis), amante del caldo, intercetta l’aria estiva con le sue lunghe fronde.
Foto
Sfagno (Sphagnum)
Euforbia palustre (Euphorbia palustris)
Campanella maggiore (Leucojum aestivum)
Genziana mettimborsa (Gentiana pneumonanthe)
Trifoglio d’acqua ((Menyanthes trifoliata)